Eugenio Carmi nasce a Genova nel 1920. Studia a Torino sotto la guida di Felice Casorati, in seguito lavora a lungo nel campo della grafica. Fra le tappe principali del suo percorso artistico si ricorda la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1966, a partire dalla quale sviluppa una linea sperimentale esemplificata nelle opere elettroniche presentate alla mostra “Superlund” (1967) curata da Pierre Restany a Lund, in Svezia, o nel “Carm-o-matic” esposto a “Cybernetic Serendipity” a Londra (1968). Successivamente realizza programmi sperimentali per la Rai, tiene seminari d’arte visiva al Rhode Island Institute of Design di Providence, negli Stati Uniti, insegna all’Accademia di Belle arti di Macerata e Ravenna. Famose sono le illustrazioni per le favole di Umberto Eco pubblicate in tre volumi in Italia e all’estero.
Prima di approdare alla XIII Quadriennale di Roma “Proiezioni 2000”, tiene importanti esposizioni a Milano (1990), Budapest (1992), Lussemburgo (1997), Amburgo (1998), Barcellona e Los Angeles (1999).
Eugenio Carmi ha esposto al Vicolo nel 1983.
Muore nel 2016.