Federica Galli è nata a Soresina, in provincia di Cremona, nel 1932. Ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia di Brera e nel 1954 realizza la sua prima acquaforte non scolastica.
Durante la sua vita ha viaggiato moltissimo in Italia e all’estero, incidendo innumerevoli lastre nei posti in cui ha soggiornato.
Le sue prime mostre personali sono del 1958 a Milano e a Cremona e nel 1960 realizza la sua prima esposizione di sole acqueforti alla Galleria La Colonna di Milano. Incomincerà poi a esporre regolarmente a Milano e in altre città italiane e straniere. Nell’acquaforte inizia a lavorare con più morsure sulla medesima lastra, cioè non considera più finite le opere quando sono al primo stato. Le lastre vengono riprese più volte, giungendo perfino a sette stati. Nel 1964 compra un grande torchio con il quale tira le sue prove. Si dedica successivamente al tema delle cascine ed in trent’anni ne inciderà oltre cinquanta. La sua acquaforte “Grande albero a Villa Carlotta” ottiene il primo premio alla mostra internazionale di grafica a Como, Villa Olmo nel 1967. Agli inizi degli anni Settanta Federica Galli tiene le sue prime personali all’estero.
Nel 1983 dà avvio al suo ciclo su Venezia, che la terrà impegnata per quasi cinque anni e presenta una mostra antologica al Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Nel 1987 espone “Trentanove vedute di Venezia” alla fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio, a Venezia, dove non aveva mai esposto prima nessun artista contemporaneo; e successivamente al Museo Civico di Mantova, a Palazzo Te, e all’Accademia di Firenze. Riprende successivamente ad incidere a Milano e in due anni realizza dodici acqueforti ed il Comune di Milano le dedica una mostra antologica al Castello Sforzesco.
È nel 1994 che decide di iniziare un ciclo sugli alberi monumentali d’Italia; l’anno dopo dona a Milano tutte le acqueforti da lei eseguite, oltre 550, impegnandosi anche a far avere le opere che realizzerà, così che rimanga alla città dove vive e lavora l’intero “corpus” della sua produzione.
Nel 1998 conclude il ciclo degli alberi con tre acqueforti incise in Sicilia e realizza una mostra antologica a Palazzo Salmatoris a Cherasco.
Nel 2000 e nel 2004 espone alla Galleria d’arte Il Vicolo di Genova.
Federica Galli muore a Milano il 6 febbraio 2009.