Nasce a Macerata nel 1901.
Iniziò da autodidatta un percorso di formazione artistica e nel 1917 pubblicò su L’Onorevole 509, Numero e Il Corriere dei piccoli le sue prime vignette e caricature con tematiche anti-austriache e anti-tedesche, in stile art nouveau ma con influssi avanguardisti.

Nel 1919 si trasferì a Roma per seguire i corsi di fisica e matematica alla Sapienza; nel 1922 si iscrisse alla Scuola di architettura ed entrò in contatto con l’ambiente delle avanguardie romane, confrontandosi con futuristi, dadaisti, cubisti e astrattisti nel circolo dei Bragaglia.
Nel 1922 tornò a Macerata, dove organizzò un’importante mostra collettiva futurista. Dal 1927 al 1933 soggiorna a Berlino, dove entra in contatto con Walter Gropius e frequenta la Bauhaus.
Successivamente inizia a viaggiare nel mondo, prima in Lapponia, poi in Venezuela, Brasile e Africa, collaborando come fotoreporter per importanti riviste italiane.
Nel 1942 si trasferisce in Norvegia, dove riprende a dipingere e inizia una nuova attività come architetto e designer.
Negli anni Settanta decide di tornare a vivere a Macerata, dove muore nel 1981.